Raccolta Lercaro

La collezione si fonda sul concetto di Wunderkammer (camera delle meraviglie), nel desiderio di stimolare l’intelletto e la sensibilità con l’obiettivo di permettere, in chi fruisce della bellezza, una crescita umana e spirituale. Per questa ragione l’allestimento è pensato come un dialogo attivo tra l’arte antica e quella contemporanea e si snoda attraverso opere di grandi artisti del Novecento (Giacomo Manzù, Arturo Martini, Francesco Messina, Vittorio Tavernari, Giovanni Boldini, Georges Rouault, Ettore Spalletti e molti altri), lavori di pittura e grafica (Giacomo Balla, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Antonio Mancini, Giorgio Morandi, Adolfo Wildt…) e pregevoli manufatti antichi, tra cui un tondo in gesso raffigurante una Madonna del Latte (fine XV-XVI secolo) e tre arazzi di manifattura fiamminga (fine XVI-inizio XVII secolo).