Allestito all’interno degli eleganti ambienti del collegio molfettese della Compagnia di Gesù, già negli anni ’30 del 1800 su impulso dell’arciprete Giuseppe Maria Giovene (1753-1837), eclettica figura di ecclesiastico e scienziato locale, e del vescovo Mons. Filippo Giudice Caracciolo nasce il primo allestimento di alcune sale museali con una prima raccolta di materiale archeologico proveniente dal Pulo di Molfetta.
Dopo una fase di stasi e successive riaperture risalenti alla seconda metà del Novecento, il Museo Diocesano ha avuto diverse ristrutturazioni fino all’attuale riordino voluto dal Vescovo Mons. Luigi Martella, che l’ha riconsegnato alla pubblica fruibilità il 18 giugno 2009.
Descrizione del museo
Il percorso museale si sviluppa a partire dalla sezione archeologica, che raccoglie materiale di età neolitica e preromana in buona parte proveniente dall’insediamento preistorico del Pulo di Molfetta, dolina carsica di grande interesse. Seguono la galleria dei paramenti liturgici, il lapidarium e due sale della statuaria che ospitano gli antichi simulacri della Settimana Santa molfettese. Al primo piano s’impone la monumentale Biblioteca del Seminario Vescovile che custodisce nelle sue eleganti scaffalature oltre 60 mila volumi. A completare il percorso è la Pinacoteca nella quale sono esposte opere comprese tra il XVI sec. ed i giorni nostri.