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Scheda museo

Museo Diocesano di Santa Severina (KR)

Museo Diocesano di Santa Severina

Il Museo Diocesano di Santa Severina, fondato per iniziativa di S. E. Mons. Giuseppe Agostino di V. M. e curato da Mons. Giuseppe Misiti, è stato inaugurato nel 1998. Raccoglie un ampio patrimonio artistico, inserito in una mostra permanente sui luoghi e gli oggetti di culto utilizzati dalla Santa Chiesa. Ori e argenti napoletani e siciliani che vanno dal 1500 ai nostri giorni, paramenti liturgici composti di tessuti ricamati in filo d’oro o d’argento, ex voto, suppellettili varie, dipinti di notevole interesse artistico, sculture di marmo e in pietra, raccolte di reperti che vanno dal neolitico all’età moderna, monete, sigilli, cartamoneta, bolli postali; il tutto collocato in quello che un tempo era il suggestivo Palazzo Arcivescovile, residenza degli Arcivescovi di Santa Severina dal XV secolo, che fiancheggia la Cattedrale e si affaccia su piazza Campo. Nello storico edificio, oltre al museo, sono collocati la Biblioteca Storica Diocesana che possiede un patrimonio librario di circa 25000 volumi divisi tra il Fondo Antico – custode di Incunaboli, cinquecentine e seicentine – e il Fondo Moderno caratterizzato da libri di teologia, letteratura, storia, medicina, fisica, religione, psicologia e arte. Le collezioni custodite – unitamente al patrimonio dei documenti archivistici – rappresentano un percorso obbligato per gli studiosi, locali e non, per l’approfondimento della storia della Chiesa, della storia del territorio locale e calabrese. . Il Museo Diocesano si propone non come semplice contenitore di oggetti preziosi ma come uno strumento in grado di offrire ai visitatori, anche attraverso l’ausilio di pannelli didattici, momenti di riflessione sulla storia della Chiesa e testimonianza delle abilità artistiche delle maestranze non solo locali.

Descrizione del museo

L’esposizione iniziale si articola in tre sezioni: La sezione Luoghi, la sezione Oggetti e la sezione Documenti. Nel 2006 l’esposizione è stata ampliata con l’utilizzo degli spazi posti al piano terra del Palazzo. E’ un percorso che richiama gli avvenimenti più importanti della Metropolia di Santa Severina sino all’istituzione dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina. Il Museo Diocesano, inoltre, raccoglie le testimonianze storico-artistiche della Cattedrale e dell’Episcopio che cronologicamente si snodano dall’Alto Medioevo al Novecento e raccontano la storia della chiesa locale e della sua sede vescovile. Il percorso espositivo si articola in sezioni tematiche ben distinte ma tra esse unite da punti nodali, sia di opere sia di didattica, che permettono il collegamento tra le stesse sezioni per aspetti storici, artistici e iconografici. La prima sezione è un itinerario dedicato all’evoluzione storica, architettonica e urbana della città attraverso gli edifici di culto più rilevanti quali la Cattedrale ed il Battistero. Il secondo itinerario è dedicato all’arte argentaria e orafa ed è costituito dal cosiddetto “Tesoro della Cattedrale”. Opere rappresentative la famosa spilla da piviale di età angioina, il Reliquiario braccio di Sant’Anastasìa e la statua della stessa Santa, d’argento a figura intera. La Pinacoteca raccoglie dipinti del Seicento e del Settecento. Tra le sculture presenti emergono le due statue raffiguranti San Michele Arcangelo. La sezione documenti custodisce documenti cartacei e pergamenacei riguardanti la storia dell’intera Arcidiocesi. Molto ricca, infine, la sezione che espone i paramenti liturgici. Da qualche anno sono stati allestiti laboratori di didattica sperimentale e digitale, in particolare dedicati alla scrittura antica, alle incisioni presenti nel fondo antico della Biblioteca storica, ai colori del Santo Patrono, all’uso del gioco con l’arte per incontrare Gesù, ai simboli del museo, finalizzati a fornire agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado i presupposti per conoscere, amare e rispettare i beni culturali.

Da vedere

  • Ludovico Mazzanti (Roma 1686 – Viterbo 1755) ATTR., Riposo durante la Fuga in Egitto, terzo decennio del XVIII sec., olio su tela

  • Orafo Meridionale, Spilla da piviale, prima metà del XV secolo, argento dorato, oro, paste vitree, smalti, pietra d’agata, smeraldi iscrizioni: XPS VINCIT/ XPS REGNAT/ XPS IMPERAT

  • Bottega dei Baccaro, Sant’Anastasia, secolo XVIII (1792, punzonato) argento sbalzato, cesellato, inciso, e con elementi a fusione, rame dorato

Orari di visita

  • Da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

Galleria

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Info e contatti

Piazza Campo – 88832 Santa Severina (KR)
Direttore: Don Gino Gulizia
Conservatore: Dott.ssa Elisa Cagnazzo
Tel: 0962751069 – 339/1399970
beniculturalikr@libero.it / www.museisantaseverina.it
Facebook / Instagram

SEDE LEGALE: Pisa, P.zza Duomo n.17
SEDE OPERATIVA: Museo diocesano Piazza XI febbraio, 10 – 48018 Faenza
Email: info@museiamei.it –  presidente@museiamei.it
Copyright 2022 – AMEI Associazione Musei Ecclesiastici Italiani – CF: 93036000508

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