Per accedere al Museo è d’obbligo passare dalla monumentale Basilica, capolavoro dell’arte barocca siciliana, arricchita dagli affreschi di Pietro Paolo Vasta, protagonista indiscusso della stagione di rinascita seguita al terremoto del 1693. Da qui si accede alla sacrestia, caratterizzata dall’elegante mobilio ligneo in noce, che fa da atrio d’ingresso alle quattro sale espositive.
Descrizione del museo
All’interno delle piccole sale del Museo, sono esposte numerose suppellettili sacre in argento e oro, come i vasi sacri e gli altri oggetti per l’uso liturgico. Ma ancora reliquiari ed ex voto che testimoniano il culto secolare a San Sebastiano nella città di Acireale. Una sala è dedicata ai paramenti sacri, soprattutto quelli realizzati in seta, che nel corso del XVII e XVIII secolo veniva realizzata nel territorio. Non mancano poi dipinti e statue che testimoniano la perizia degli artisti locali.
Da vedere
Nell’armadio grande della Sacrestia è esposto un superbo tronetto in argento per l’esposizione eucaristica, opera di argentieri acesi della seconda metà del Settecento.
Degno di nota è anche il reliquiario a braccio di san Sebastiano, manufatto in argento del 1593.
L’opera che forse più di tutti attira l’attenzione dei visitatori è una medaglia in oro e smalto, con scene cavalleresche, la croce di Malta e San Giovannino, opera seicentesca dell’orafo messinese Joseph Bruno.