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Liborio Palmieri presenta "Se Dio non vale un quadro"

Martedì 5 aprile 2022, ore 18:00

Liborio Palmieri presenta: Se Dio non vale un quadro

EVENTO GRATUITO ONLINE - Aperto al pubblico

Il terzo appuntamento online di AMEInteressa è con Liborio Palmieri, che presenterà il suo libro Se Dio non vale un quadro. Crisi dell’arte sacra, eclisse dell’immagine di Dio e persistenza del Sacro nello sviluppo della cultura visiva occidentale (Gangemi Editore, 2021). Gli incontri sono aperti a tutti e si svolgeranno tramite la piattaforma Zoom. Vi invitiamo a partecipare!

Liborio Palmieri presenta "Se Dio non vale un quadro"

Sinossi

Dio è morto. Malato lo era; e da tempo! Ma non è morto nel suo letto. È stato ucciso. «Noi l’abbiamo ucciso – grida l’uomo nella Gaia Scienza di Nietzsche -, si è dissanguato sotto i nostri coltelli». Come si è arrivati a questo divino assassinio e con quali conseguenze? Dopo l’inaudito sacrificio, non doveva la Vittima illustre, personificata nel Crocifisso, scomparire? Invece, uscito dalle chiese, il Cristo è diventato l’ossessione degli artisti del Novecento, assurgendo a simbolo di ogni umana sofferenza. La Chiesa, invece, pur depositaria per secoli dei simboli religiosi dell’Occidente e pur essendo stata una potente fabbrica d’immagini, ha finito col perdere il contatto vivo con gli artisti più innovativi, adagiandosi nella replica stanca e rassicurante dei moduli del passato. Nel frattempo, nuove discipline, come l’antropologia religiosa e la psicanalisi, hanno tracciato i lineamenti dell’homo religiosus di ogni tempo. Quest’uomo, affascinato dal mistero delle cose, esiste ancora dopo la morte di Dio? Del suo mondo sacro sono rimaste tracce nell’arte del Novecento? E la Chiesa è ancora in grado di ascoltare il grido della sua Domanda? In un percorso avvincente, l’autore di questo libro si pone queste ed altre domande, senza dare al lettore risposte preconfezionate, ma volendo ritrovare con lui quel filo d’oro che ricolleghi arte e spiritualità, l’Arte e la Chiesa. Se Dio sembra fuggito dal quadro, forse bisogna cercarlo nell’oltre della tela, attraverso un taglio doloroso che faccia superare ogni pregiudizio.