In uno splendido chiostro del XII secolo, nato come residenza dei Canonici della Cattedrale, sono esposti reperti archeologici, importanti gruppi scultorei, argenti, tessuti antichi, luminosi fondi oro tra cui il Polittico di S. Bartolomeo di Barnaba da Modena (sec. XIV), e pale d’altare che rievocano l’alto livello qualitativo della pittura a Genova tra Cinquecento e Settecento (Perin del Vaga, Luca Cambiaso, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari). Una straordinaria sezione, dedicata ai Teli della Passione, apparati effimeri su tela di lino blu del 1538, tra gli antenati del jeans genovese, completa un ricco patrimonio di opere d’arte che attesta i fasti dell’antica Repubblica.
Descrizione del museo
Nelle stanze private dei canonici sono state recuperate le decorazioni originarie del XIII secolo, tra cui un raro Ciclo dei mesi e un paramento con una coloratissima finta tappezzeria a grandi mattonelle gialle, rosse e nere. Sono un esempio delle straordinarie produzioni seatiere che hanno reso la città di Genova famosa in tutta Europa i Teli della Passione, 14 grandi teli blu dipinti nel 1538 che possono essere considerati tra gli “antenati” del moderno jeans (di proprietà della Collezione tessile – Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici della Liguria in deposito presso il Museo Diocesano).
Da vedere
Teli della Passione
Decorazioni originarie del XIII secolo nelle stanze private dei canonici