La sede originaria è inagibile dal sisma del 2016, ma parte delle collezioni sono ospitate nell’Edificio “Venanzina Pennesi” che presenta allestimenti e strumenti digitali all’avanguardia.
L’esposizione regala molta importanza alla civiltà figurativa del 400 camerte: ‘la più notevole scuola pittorica delle Marche’, come l’ha definita Federico Zeri, caratterizzata da geometrie poetiche e luminose accompagnate da espressione di sentimenti teneri e schietti. Tra le opere più prestigiose troviamo la Madonna con Bambino di Giovanni Boccati del 1466; la suggestiva statua di Santa Lucia del 1460 circa, rappresentata come una dama che porta su un vassoio due occhi bistrati, simbolo del suo martirio.
Descrizione del museo
Esponiamo la forte e pensosa Santa Anatolia che sembra, una ‘regina francese’, intagliata nel legno e dipinta nei colori vivi degli ultimi decenni del Trecento, ; un drammatico e struggente Crocifisso dei primi anni del 1500. E ancora due dipinti di Valentin de Boulogne, il più originale e romantico dei caravaggeschi francesi, rappresentanti San Giovanni Battista e San Gerolamo, o ancora il dipinto raffigurante la conversione di San Paolo di Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, i colori pastello e il ritmo libero della pennellata indicano l’apertura dell’artista verso il Settecento.
Da vedere
Statua lignea di S. Anatolia
Dipinti di Valentin de Boulogne, caravaggista francese